Lascia che ti racconti brevemente la mia storia.
Sono Francesco, ho 29 anni e quando ho iniziato a usare Instagram (nel lontano 2012) facevo uno stage ad Abu Dhabi – diciamo sicuramente non il posto più economico al mondo 🤣. Non avevo molti soldi ma tanti sogni.
In quel periodo c’era il boom di Facebook… Instagram era nato da poco (da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia ed Instagram non è più il social network di diversi anni fa).
Già ai tempi ci vedevo del potenziale… qualcosa che poteva farmi svoltare: volevo essere libero e mantenermi economicamente una volta rientrato in Italia, proprio come la maggior parte dei ragazzi della mia età.
…Con il senno di poi devo dire che non mi sbagliavo!
Iniziai a postare su Instagram ogni momento bello che vivevo facendo credere agli altri che la mia vita fosse un susseguirsi di eventi eccezionali. Tutto andava alla grandissima: follower, like e commenti!
Ma io volevo di più!
Così iniziai a cercare un modo veloce per aumentare i follower. Dopo ore e ore di ricerche finii su SeoClercks (un marketplace su internet) dove entrai in contatto con un indiano: il buon Ajar. Al costo di 150 dollari mi vendette 70mila follower Instagram provenienti da qualsiasi parte del mondo. Ai tempi i prezzi non erano come quelli di oggi e comprare follower non era così facile.
Ero al settimo cielo!! Tutti mi chiedevano: “come hai fatto? 😲“ Mi sentivo figo agli occhi degli altri… Iniziai pure qualche piccola collaborazione con brand locali (un italiano negli Emirati Arabi fa molto cool!!)
Non sapevo che in realtà da lì a poco tutto sarebbe crollato.
E’ vero: avevo circa 73 mila follower ma in proporzione i like sui post erano ridicoli!! Mi ritrovai con la maggior parte dei commenti in indiano o arabo e quei pochi in inglese erano palesemente fake!
Avevo buttato il profilo nel cesso! Vuoi per l’algoritmo di Instagram o perché tutto risultava finto quei follower veri che avevo smisero di seguirmi e quelle piccole collaborazioni strette con brand locali finirono.
Capii che avevo sbagliato tutto… ma dentro di me sapevo che esisteva un modo per risalire la china.
Fortunatamente ad Abu Dhabi si fanno incontri che ti cambiano la vita… (una volta in discoteca all’Atlantis incontrai Maradona😎).
Ero a pranzo da Nasser (un mio amico omanita) quando conobbi Paco un ragazzo spagnolo esperto di social marketing che lavorava per un’azienda che curava il marchio Nike negli Emirati. Mi aprì un mondo!
Mi fece capire come dietro a questo social ci siano vere e proprie strategie, l’importanza delle foto e di come relazionarsi con gli altri account.
Insomma, compresi che non avevo capito niente!!
Il numero di follower non è tutto (anzi non conta quasi più nulla) quello che conta realmente è l’engagement (il rapporto che c’è tra il numero di follower e i like e commenti ricevuti) e la qualità dei contenuti.
Dopo altri tentativi andati male e soldi spesi inutilmente in strategie fallimentari ho trovato il nodo della matassa e la strada giusta da seguire per avere un discreto numero di follower e un engagement alto!
Così ho creato l’ennesimo (e spero ultimo🤪) profilo ed ho messo in pratica le tecniche acquisite con l’esperienza e lo studio.
Ti mostro ora come arrivare in sole 6 settimane a 10K follower partendo da 0 e scattando foto solo con il cellulare (io ho l’iPhone X).
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